Gravidanza: le senzazioni del bambino nel pancione

foto tratta da mammearcadinoe.blogspot.com
Nonostante sia ancora nel grembo materno, il vostro bambino ascolta, vede, sente i gusti, risponde, prova dei sentimenti e impara e ricorda. Manifesta desideri e insofferenze; preferisce i movimenti ritmici della danza, le voci dolci e le melodie semplici, come le ninne-nanne e musica classica. Ama sentire che lo accarezzate attraverso la parete addominale. Non gradisce invece le voci stridenti, la musica troppo ritmata(come l’har rock), le luci molto intense, i movimenti troppo veloci e quando vi sedete o sdraiate in una posizione a lui scomoda.

La vista: Anche se il nascituro è protetto dalle pareti dello stomaco e dell’addome, la luce intensa è in grado di raggiungerlo. Per esempio, se state prendendo il sole, avvertirà l’intensità dei raggi solari. Quello che vede, probabilmente è un chiarore rossastro, ma a partire dal quarto mese, se la luce è troppo forte, reagirà cambiando posizione. Lo infastidiscono anche i flash: per evitarle si ritrae proteggendosi il viso con le manine. Appena nato distinguerà oggetti e volti a una distanza massima di 30 centimetri.

L’udito: Il senso dell’udito comincia a svilupparsi già a partire dal terzo mese e a metà gravidanza è in grado di reagire ai suoni che provengono dall’esterno. Il liquido amniotico gli consente di percepire tali suoni smorzati, come se fosse sott’acqua. Il bambino distingue anche il tono di voce e se muove seguendo il ritmo del discorso, quindi se parlare con tranquillità e dolcemente, si sentirà rassicurato.Al contrario se alzate la voce potrebbe sobbalzare e calciare. Il vostro battito cardiaco è un suono costante nel suo mondo e sembra che influisca positivamente sul suo sviluppo. Uno studio infatti ha dimostrato , facendo ascoltare il battito cardiaco della mamma a un gruppo di neonati, sia stato un valido supporto per favorire il sonno e la crescita dei piccoli.

I sentimenti: Il bambino non percepisce solo gli stimoli esterni, ma anche i vostri stati d’animo, in quanto le emozioni che voi provate strimolano la produzione di sotanze chimiche che circolano nel sangue materno e attraverso la placenta raggiungono il feto. Per esempio la rabbia produce adrenalina, la paura colamina, l’euforia endorfina. E’ dimostrato che le emozioni negative come rabbia, ansia, paura non sono molto gradite al bambino. Continui statu d’ansia o rabbia potrebbero essere pericolosi per il parto, che potrebbe essere difficoltoso e per il bambino che alla nascita potrebbe risultare sottopeso, affetto da coliche. Per fortuna al contrario, se sarete serene e avrete un atteggiamento positivo mettendo al primo posto le esigenze del bambino, i momenti difficili non metteranno in difficoltà il benessere fisico e mentale del bambino. Anche il futuro papà svolge un ruolo importante: dovrà essere in grado di esternare la propria  gioia per questo momento così felice e unico, dimostrando di attendere con impazienza la nascita del vostro bambino; così anche voi mamme vi sentirete più rilassate e coccolate, trasmettendo al bambino un clima di serenità e amore. Inoltre parlategli spesso insieme: il bambino una volta nato riconoscerà la voce della mamma e del papà perchè l’ha ascoltata nel grembo materno.

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